L’antica Abbazia di San Pietro, risalente al 962, di proprietà della Fondazione per l’Istruzione Agraria, con il suo complesso architettonico, la splendida Basilica, le opere d’arte, l’archivio storico e i possedimenti delle rocche di Casalina e di Sant’Apollinare, oltre a rappresentare un’importante testimonianza storica e artistica della fervente attività dei monaci Benedettini, è anche la sede del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (DSA3) dell’Università degli Studi di Perugia. Il DSA3 rappresenta l’evoluzione moderna della precedente Facoltà di Agraria, istituita nel 1936 e a sua volta originatasi dall’Istituto Agrario Sperimentale di Perugia, inaugurato ufficialmente il 25 novembre 1896.

Negli stupendi ambienti dell’Abbazia e delle sue Rocche, nel corso di 124 anni, numerosi studiosi hanno svolto il duplice ruolo di scienziati e docenti, conducendo ricerche nelle diverse tematiche inerenti le scienze agrarie, alimentari e ambientali e istruendo migliaia di studenti nell’ambito dei diversi corsi di laurea e di dottorato di ricerca.

Le attuali attività scientifiche e didattiche del DSA3, di livello internazionale, sono indirizzate a migliorare le conoscenze non solo per rispondere alle esigenze tecniche di un’agricoltura moderna ed efficiente, ma anche per garantire un’alimentazione sicura e di qualità, per tutelare l’ambiente ed il paesaggio, per organizzare e gestire lo sviluppo economico e culturale dei sistemi territoriali.

La Biblioteca di Agraria “M. Marte” dispone di oltre 36.000 volumi scientifici e circa 80.000 annate di periodici cartacei. Nelle sale di lettura interne sono a disposizione dell’utenza circa 90 posti di lettura e il personale bibliotecario offre consulenza e assistenza nelle ricerche bibliografiche su materiale a stampa antico, moderno e risorse elettroniche d’Ateneo.

Parte integrante dell’Abbazia di San Pietro è l’Orto Medievale, espressione di giardino monastico medievale che include al suo interno importanti elementi storici ed architettonici come la vecchia via etrusco-romana, la porta urbica del 1200 e i resti delle opere murarie dei Benedettini della fine del XVI sec. L’Orto Medievale insieme alla Galleria di Storia Naturale e al Laboratorio di Storia dell’Agricoltura, entrambi localizzati nella sede dell’azienda agraria di Casalina, rappresentano quasi la metà dei beni gestiti dal Centro di Ateneo per i Musei Scientifici (CAMS).

Un’affascinante integrazione, quindi, di Scienza, Arte e Territorio, con la Scienza che dimora nell’Arte ma quasi senza accorgersene, tanta è l’abitudine.