A 14 mesi dall’inizio delle attività, il 2 Febbraio 2024, si è tenuto a Roma, presso la sede del CNR, il meeting intermedio del progetto SUS-MIRRI.IT in cui sono stati presentati e divulgati i principali risultati finora raggiunti. Hanno preso parte all’evento circa 120 partecipanti in presenza da tutta Italia ed oltre 100 connessi da remoto in rappresentanza delle Istituzioni partecipanti.

SUS-MIRRI.IT è un progetto di ricerca nel campo delle risorse microbiche finanziato per circa 17 milioni di euro con fondi EU del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Coordinato dall’Università degli Studi di Torino, al progetto partecipano 24 Unità Operative (tra cui l’Università degli Studi di Perugia, rappresentata dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali – DSA3) dislocate su tutto il territorio nazionale ed appartenenti a 15 diverse Istituzioni di ricerca. Strutturato in 6 Work Packages (WP), il progetto mira al rafforzamento della rete italiana delle collezioni microbiche, MIRRI-IT, finalizzata alla conservazione e valorizzazione delle potenzialità biotecnologiche della biodiversità microbica in esse conservata.

Tra gli obiettivi di SUS-MIRRI.IT è possibile citare: il perseguimento di standard di qualità internazionali di certificazione, la realizzazione di un sistema di gestione, nonché di una piattaforma unica per l’accesso alle risorse microbiche conservate (inclusi i metadati ad esse associati), a tecnologie d’avanguardia, a servizi e competenze fornite agli stakeholders nazionali ed internazionali.

Alla giornata hanno portato i saluti istituzionali: la Prof.ssa Carrozza, Presidente del CNR in rappresentanza dei 6 Istituti CNR coinvolti con 7 Unità Operative coordinate dal Dott. Moretti, che presiede anche l’Assemblea Generale del network delle collezioni microbiche italiane, il Prof. Geuna Magnifico Rettore dell’Università di Torino, Soggetto Coordinatore, il Dott. Trincardi, Direttore del Dipartimento  di Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente del CNR, la Prof.ssa Varese, Coordinatrice Scientifica del progetto. I lavori hanno preso inizio con la presentazione del Dr. Lo Iacono (Università di Torino) referente amministrativo del progetto per l’illustrazione degli aspetti finanziari. A seguire i 6 WP leaders hanno relazionato sullo stato di avanzamento dei lavori. La Prof.ssa Prigione (WP1, Università di Torino) ha illustrato gli aspetti di gestione, governance e sostenibilità del progetto, il Dr. Perrone (WP2, CNR, Bari) ha presentato lo stato di avanzamento sulle attività di rafforzamento strumentale delle collezioni microbiche; il Prof. Beccuti (WP3, Università di Torino) ha esposto le attività di digitalizzazione per la creazione e gestione del database unico nazionale delle risorse microbiche, il Prof. Cocolin (WP4, Università di Torino) ha illustrato l’approccio seguito per lo studio della conservazione e la valorizzazione biotecnologica dei microbiomi, il Prof. Buzzini (WP5, Università di Perugia) ha presentato lo stato di implementazione dei servizi e di formazione specialistica offerti dalle Istituzioni partecipanti; la Prof.ssa Gullo (WP6, Università di Modena e Reggio Emilia) ha mostrato gli aspetti salienti del piano di comunicazione del progetto.

Ad oggi, oltre 40 tra ricercatori, dottoranti e personale tecnico sono stati reclutati nelle diverse Istituzioni partecipanti, il 70% dei fondi destinati all’acquisto di attrezzature scientifiche e tecnologie all’avanguardia per lo studio dei microorganismi è stato impegnato e molte delle strumentazioni sono già in funzione, la piattaforma on-line contenente il catalogo delle risorse microbiche italiane è stata lanciata alcuni mesi fa, 9 corsi di alta formazione sono stati finora erogati con una frequenza complessiva di oltre 300 partecipanti e molti altri sono già in fase di programmazione.  Parte dei risultati già ottenuti sono stati pubblicati sotto forma di 12 lavori scientifici. Di particolare rilevanza è la pubblicazione delle Procedure Operative Standard (SOPs) per il campionamento e l’analisi delle comunità microbiche (microbiomi) a partire da varie matrici (acqua, suolo, piante, alimenti, animali, uomo). Tutti i dettagli e le news del progetto sono costantemente comunicati tramite il sito web (www.sus-mirri.it) e i canali social correlati.

In chiusura dei lavori la Prof. Varese, a nome di tutti i partecipanti al progetto, ha espresso l’auspicio che tutti i giovani ricercatori ed il personale tecnico ad alta specializzazione reclutato all’interno di SUS-MIRRI.IT possano continuare la propria attività nell’ambito delle Istituzioni partecipanti anche dopo la fine del progetto, valorizzando l’esperienza acquisita al servizio della bioscienza sostenibile, favorendo così lo sviluppo della bioeconomia del Paese, il trasferimento tecnologico, la transizione verde, e, più in generale, i benefici che la società civile può ottenere dalla valorizzazione della biodiversità microbica nell’affrontare le grandi sfide attuali.

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